Adriano Romualdi - Conservatore rivoluzionario. Gli atti del Convegno di Forlì, 1983, dieci anni dopo la sua scomparsa
Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 128 con alcune illustrazioni b/n
Stampato nel 2016 da Eclettica
AA.VV.
Si tratta degli atti del convegno di Forlì su di lui che si svolse nel 1983, a dieci anni dalla tragica scomparsa del giovane scrittore. Adriano Romualdi morì a soli 32 anni in un incidente stadale vicino Roma; era il 12 agosto 1973. Ma ha fatto in tempo a lasciarci una ventina di opere importantissime, dalla storia degli indoneuropei a saggi sulla cultura di destra, su Drieu la Rochelle, su Julius Evola, sul fascismo, sulla destra tedesca, su Federico Nietzsche. E soprattutto il suo bellissimo Le ultime ore dell'Europa (Ciarrapico 1976). E aveva ragione Pino Romualdi, parlando del figlio, durante i lavori della due giorni a lui dedicata, il 26 e 27 novembre 1983, a Forlì. Erano passati poco più di dieci anni dalla sua, tragica, scomparsa. In quel convegno, di cui Eclettica si prende l'onore e l'onere di ristamparne gli atti, giornalisti e intellettuali, amici, politici, ne tratteggiano le visioni, la storia, gli scritti, ma soprattutto lo rendono eterno per le nuove generazioni. Da Gioacchino Volpe ad Alain De Benoist, da Stenio Solinas a Franco Petronio, Giuseppe Tricoli, Maurizio Cabona, Giorgio Locchi, Biagio Cacciola e tanti altri, fino a Gennaro Malgieri che ha curato la prefazione della ristampa. Emerge la grande attualità delle idee e delle suggestioni che Adriano Romualdi ha sprigionato: la sua rivoluzione conservatrice, la visione di una grande Europa nella decadenza dell'Occidente, davanti alla negatività dei modelli marxisti e liberaldemocratici.
Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 128 con alcune illustrazioni b/n
Stampato nel 2016 da Eclettica